Ogni uovo di Pasqua PlayStation nelle poesie di Kvasir
Nascosto nella storia di Dio della guerra Ragnarok sono 14 libri di poesie conosciuti come Kvasir’s Poems, ognuno con il proprio uovo di Pasqua segreto nascosto all’interno che fa riferimento a vari giochi per PlayStation. VaiW è una serie nota per le sue sorprese raccolte per i giocatori, e queste scoperte sono molto divertenti da scoprire e identificare per i fan. Inoltre, richiami creativi come questi continuano a rafforzare i legami della comunità PlayStation unita, consentendo ai giocatori di ricordare con affetto i giochi di cui sopra.
Insieme alla mitologia norrena del gioco, Santa Monica Studio ha raccolto 14 brillanti uova di Pasqua da giochi esclusivi per PlayStation che i giocatori possono trovare. Nella mitologia norrena, Kvasir era un poeta e conosciuto come il più saggio di tutti. In Dio della guerra Ragnarokdiffonde questa saggezza e poesia con 14 azioni che Kratos scoprirà durante i suoi viaggi.
Poesia di Kvasir: L’alba dell’assenza
La prima delle poesie di Kvasir che Kratos scopre è “L’alba del nulla”. Questo è un bellissimo riferimento poetico ad Aloy, il personaggio principale di L’alba di Horizon Zero. Questo pezzo si trova a Svartalfheim.
Poesia di Kvasir: Large Society Ground Orb, The Performance
La seconda poesia è una brillante commedia sulla storia del baseball. “Large Society Ground Orb, The Performance” ne è un divertente esempio MLB: Lo spettacolo. Sebbene questo gioco sia ora disponibile anche su altre piattaforme, originariamente era un’esclusiva per PlayStation. Questa poesia si trova anche a Svartalfheim.
Poesia di Kvasir: Rimaniamo, seconda parte
Il terzo nel repertorio di Kvasir è anche a Svartlfheim. Intitolato “We Who Remain, Part The Second” e autodescritto come un pezzo drammatico, i riferimenti al poema epico di Kvasir L’ultimo di noi Parte 2.
“Tool and Bang” è l’ultima poesia di Kvasir trovata a Svartlfheim. Un divertente gioco di parole, questa poesia si riferisce all’esclusiva serie PlayStation di Ratchet e Clank. Se guardi da vicino, l’immagine splendidamente disegnata sulla copertina del libro è Ratchet con la testa di Clank disegnata all’interno.
La poesia di Kvasir: L’abbandono dell’aldilà
La quinta delle poesie di Kvasir è “Lasciare l’aldilà”. Questa poesia è ambientata ad Alfheim, il regno degli Elfi. In un modo semplicistico ma ponderato, questa poesia si riferisce al proprio modo nel gioco Incagliamento della morte.
Poesia di Kvasir: visioni dopo il riposo
La prossima è la sesta poesia di Kvasir, “Visions After Rest”. Sempre ad Alfheim, questa poesia parla del fantastico titolo per PlayStation, sogni. sogni permettendo ai giocatori di creare qualsiasi cosa possano immaginare, come osserva Kvasir nel suo lavoro.
Poesia di Kvasir: Spirits Within Walls
La settima poesia, sempre ad Alfheim, è intitolata “Spirits Within Walls”. La poesia parla del gioco del 2019, Genio di cemento. Rilasciato come esclusiva per PS4, ha bisogno del ray tracing di PS5, ma è comunque sorprendente per la sua abilità artistica e l’uso del colore.
Poesia di Kvasir: Celestial Construct
L’ultima poesia Kvasir di Alfheim, “Celestial Construct”, salta per essere elencata come la nona poesia della raccolta. Si riferisce al gioco La stanza dei giochi di Astro che viene preinstallato su PS5 come un divertente tutorial sui nuovi controller DualSense e sulle funzionalità del sistema.
Poesia di Kvasir: Alla ricerca di un luogo non segnato sulle mappe
Il numero otto nel menu di raccolta, ma il nono in termini di quando i giocatori potrebbero vederlo nel gioco è “Alla ricerca di un’area non contrassegnata sulle mappe”. La più lunga delle poesie di Kvasir, si riferisce a una delle serie esclusive per PlayStation più popolari e acclamate dalla critica, Non sulla mappa. Questo lungo ma brillante poema è ambientato a Vanaheim, il regno dei Vanir.
La poesia di Kvasir: Viaggio
Il “viaggio” mira a portare i giocatori in una reminiscenza del gioco Viaggiare. Journey è uno dei giochi gratuiti per PS4 offerti nell’iniziativa Play at Home di Sony nel 2020, sebbene il gioco sia stato originariamente pubblicato nel 2012. Ancora una volta, le poesie di Kvasir saltano in ordine numerico sullo schermo della raccolta mentre “Trip” è elencato come finale poesia, numero quattordici. Tuttavia, poiché questa poesia si trova anche a Vanaheim, può essere trovata prima.
La poesia di Kvasir: Spettro orientale
Situato ad Alfheim, “Eastern Spectre” è un haiku semplice ed elegante scritto in onore di Fantasma di Tsushima. Il formato haiku è adatto a un gioco di ruolo a tema giapponese di un guerriero samurai, in cui il giocatore come protagonista Jin compone il proprio haiku.
Poesia di Kvasir: Una società: nel futuro
“An Organization: In The Future” parla di combattimento utilizzando la tecnologia avanzata in L’Ordine: 1886. Questa esclusiva per PS4 è stata rilasciata nel 2015 come gioco di sopravvivenza horror con immagini di qualità cinematografica.
La poesia di Kvasir: Sanguinità
Di ritorno a Svartalfheim, Kratos trova la poesia di Kvasir, “Sanguinità”. Questa poesia si riferisce in modo univoco al gioco di successo, Sangue. Iniziando un’era di molti giochi ispirati a Bloodbornelike, questa amata esclusiva PlayStation è stata considerata il gioco dell’anno 2015 da molti siti e ha ancora fan in attesa di notizie ufficiali su un incidente sequel
Poesia di Kvasir: I morti non cavalcano
Infine, Kratos troverà la poesia di Kvasir “The Dead Do Not Ride” a Midgard. Questa poesia si riferisce ovviamente al gioco post-apocalittico I giorni passavano. Il gioco di azione e avventura presenta un mondo in cui una pandemia ha trasformato molte persone in zombi. La riflessione di Kvasir su “cavalli di ferro, olio e pelli” nella sua poesia c’è un cenno intelligente all’utilizzo dello sport delle motociclette come mezzo per aiutare i pochi rimasti a sopravvivere.
Santa Monica Studio mette insieme queste uova di Pasqua Dio della guerra Ragnarok è un regalo divertente per i giocatori che amano trovare oggetti collezionabili nei giochi, e ancora di più quando capiscono cosa significano le rime. I giochi Sony generalmente condividono un cameratismo e spesso si riferiscono l’un l’altro, anche se non sempre in modo poetico come ha fatto Kvasir.